Prima generazione
Con questo nome si indica quel periodo durato circa vent'anni che vide la nascita dei primi calcolatori elettromeccanici: queste macchine eseguivano solo le operazioni per le quali erano state programmate, sfruttando complessi meccanismi attivati da motori elettrici. L'uso di valvole e diodi sostituirà nel tempo gli interruttori meccanici, e getterà le basi per l'invenzione del transistor.
1947
Tre scienziati della Bell Corporation inventano un dispositivo più efficiente, più affidabile, più piccolo, più duraturo, più veloce e più economico delle valvole di vetro. Questo dispositivo riesce a trasmettere la corrente attraverso un resistore. Per questo viene chiamato "transmit resistor", o più comunemente "transistor". Successivamente verranno realizzati transistors basati su un resistore si silicio puro: questa caratteristica permetterà l'enorme diffusione di questo componente.
Il primo transistor
1947
Dall'altra parte del mondo i Russi iniziano la produzione di computer sovietici. Realizzano il Mesm, dal quale discenderanno il Besm-I e la serie Minsk, dotati di stampanti più veloci di quelle americane, ma caratterizzati dal fatto di essere tutti incompatibili tra di loro. Non solo. Il sistema sovietico non era binario: si basava su tre cifre, che non erano rappresentabili in simboli logici. L'unica soluzione fu quindi, di nuovo, un doppio sistema binario nel quale una cifra logica era annullata per ridurre il totale a tre valori.
Il calcolatore sovietico BESM
1950
Nasce l'Univac-I, il primo computer costruito in serie. Pesa 5 tonnellate, la sola unità centrale (la CPU) è lunga più di 5 metri e alta 2 metri e mezzo. Può essere programmato usando le stesse schede della IBM (forse il primo esempio di unificazione degli standard, forse una strategia commerciale). Le capacità del calcolatore permettono di risolvere il prodotto di due numeri in 2,5 millisecondi: una potenza di calcolo notevole. Tuttavia per stampare i risultati ci vorranno tre anni, quando nel 1953 sarà dotato di una veloce stampante (600 righe al minuto).. I primi exit-poll dell'era moderna videro protagonista proprio un Univac-I, che durante le elezioni presidenziali americane del 1952 anticipò il risultato finale (la vincita di Eisenhower).
La consolle di comando dell'Univac