Olivetti PCS 128
L' Olivetti PCS 128 nasce in un momento particolare per l'industria dell'home computer: i primi home computer lasciavano il posto alla sfida innescata da Atari e Commodore per conquistare il mercato dei computer a 16 bit, che vedeva l'Amiga e il 520ST protagonisti di una dura battaglial.
L' Olivetti PCS-128 si inserì in questo delicato momento e non trovò un terreno ideale: il prezzo di questa macchina lo collocava in una fascia di utenti non professionisti, quindi non interessati ad un computer con caratteristiche elevate, ma il mercato dava segnali di rapido sviluppo lasciando intravedere alternative migliori a breve termine. La caratteristica principale dell' Olivetti PCS-128 è il registratore integrato, che lo rende comodo e facile da trasportare. Al centro del cabinet trova posto lo slot per inserire le cartucce, mentre sul retro alloggiano i connettori.
Il successo del PCS 128 fu limitato: la Olivetti non riuscì a infondere dinamicità nel prodotto che avrebbe dovuto conquistare l'ambiente domestico. Il mercato del computer è sempre stato caratterizzato da una evoluzione continua e inarrestabile: chi ha rallentato è rimasto irrimediabilmente sconfitto.